Ovunque andassi, che fosse un angolo sperduto del mondo o il conforto di casa mia, c’era sempre una costante che mi accompagnava: il cielo. Mi bastava sollevare lo sguardo per trovarmi di fronte a quell’immensità che, nonostante cambiasse di colore, forma e atmosfera, rimaneva sempre lì, sopra di me, immutabile e rassicurante.

Durante i miei viaggi, ogni paesaggio sembrava raccontarmi una storia diversa, ma il cielo era sempre il vero protagonista. A Istanbul, tra i minareti che puntavano al blu profondo, mi sono persa nel gioco delle nuvole, immaginando che portassero con sé i sogni e le speranze di chi viveva sotto di esse. In Messico, il cielo si vestiva di un arancio vivido, come se ogni tramonto fosse una celebrazione della vita stessa, e mentre lo guardavo, sentivo il mio cuore calmarsi, il corpo allentare le tensioni, e la mente vagare lontano. Ricordo ancora il cielo notturno di Zanzibar e delle Maldive, spettacoli di stelle che mi hanno tolto il fiato. In quelle notti, ogni stella sembrava brillare di più, come se il cielo intero volesse raccontarmi un segreto antico e affascinante. Non c’erano confini, solo l’immensità sopra di me, così pura e intensa che mi sentivo avvolta da un abbraccio di luce.

Anche a casa, lontana da esotici tramonti o cieli tempestosi, mi ritrovo spesso con il naso all’insù. Basta una notte stellata per portarmi in un luogo tutto mio, dove il rumore del mondo si fa ovattato e il cielo diventa la mia finestra sull’infinito. Mi è sempre piaciuto pensare che, guardandolo, riesco a dialogare con qualcosa di più grande, come se le mie preoccupazioni si disperdessero nell’aria e trovassero una risposta tra le stelle. Ogni nuvola che passa diventa una riflessione in movimento, un pensiero veloce che si allontana portato dal vento.
Il cielo mi calma. Mi invita a riflettere, a viaggiare con la mente anche quando i piedi restano fermi. E così, ovunque io sia, lo sguardo verso l’alto mi ricorda che c’è sempre spazio per volare, anche quando il mondo sembra stretto e soffocante.

Martina
Il cielo è la mappa di chi viaggia con la mente e sogna con il cuore. A.
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