
A Napoli, la prima cosa che mi ha catturata è stata l’energia vivace della città. Passeggiando nei vicoli di Spaccanapoli, mi sono sentita avvolta da suoni, profumi e colori intensi: il profumo della pizza nell’aria, il chiacchiericcio delle persone nelle strade strette e affollate.
È stato un vero tuffo tra sapori, colori e tradizioni. Eh sì.. i chili che ho preso in quei giorni ne sono stati la prova, tra la pizza, il cuoppo fritto, sfogliatelle, babà e pastiera, era tutto una festa per il palato.

Napoli è una città che va oltre la sua bellezza visiva, è un luogo di forti contrasti: il Vesuvio che domina il golfo, il caos del traffico e la poesia che si respira nei vicoli antichi. È una città che ti sorprende, con i mercati pieni di odori intensi, dove la vita sembra scorrere più velocemente ma, allo stesso tempo, si trova sempre un momento per godere di un caffè al sole o di una chiacchierata con qualcuno.
Le persone, con il loro calore e la loro simpatia, mi hanno fatto sentire a casa. La loro spontaneità, la capacità di fare battute anche nelle situazioni più banali, mi hanno fatto sorridere e sentire parte di quella realtà per qualche giorno.

Al B&B dove alloggiavo a Napoli, c’era una signora che rendeva ogni mattina speciale. Ogni giorno mi svegliavo con l’odore del caffè fresco che riempiva l’aria, e sapevo che avrei trovato un buffet di prelibatezze ad aspettarmi. La signora, con il suo sorriso caloroso e quella tipica accoglienza napoletana, sembrava non aspettare altro che coccolarci.
Era come se preparasse la colazione pensando di farci sentire a casa, anzi, meglio. Tavole imbandite con ogni ben di Dio: cornetti caldi, marmellate fatte in casa, torte profumate, pane appena sfornato, e frutta. Non mancava mai il caffè, forte e denso, che la signora preparava con cura, assicurandosi sempre che fosse perfetto.
Ma non era solo il cibo a rendere quei momenti speciali, era lei. Ogni mattina ci accoglieva con un’energia che mi metteva subito di buon umore. “Buongiorno, ragazzi! Dormito bene? Oggi vi aspetta una giornata fantastica!”, ci diceva sempre, come se ci conoscesse da una vita. Sembrava interessata a ogni dettaglio delle nostre giornate, suggerendoci cosa vedere, dove mangiare e quali strade percorrere per scoprire il cuore più autentico di Napoli.
Aveva quel modo di parlare, spontaneo e diretto, che ti faceva sentire subito parte della sua famiglia. La sua passione per la città traspariva in ogni parola, e il suo affetto per i suoi ospiti era evidente in ogni gesto, anche nei piccoli dettagli che rendevano tutto più accogliente. C’era qualcosa di rassicurante nel sapere che ogni mattina avremmo trovato lei e la sua calorosa ospitalità.
La signora del B&B non era solo una padrona di casa, era una guida, una mamma temporanea che ci faceva sentire il calore di Napoli non solo con il cibo, ma con il suo cuore grande.
Napoli, con le sue contraddizioni e la sua profonda autenticità, mi ha toccata nel profondo. Ho percepito un’anima speciale nella città, qualcosa di antico, a tratti malinconico e poetico. Sono tornata a casa con il cuore pieno di emozioni che ancora oggi mi fanno sorridere.

Martina





